PARTE 2 - Come giocare competitivamente liste poco competitive
- Dado Regalia
- 10 set
- Tempo di lettura: 6 min
Se settimana scorsa ho fatto una disamina di come giocare liste non competitive competitivamente, questo articolo verterà principalmente sul Torneo dell’ Entaconsulta in sè e delle partite svoltesi.
La lista che ho portato era la seguente:
Gandalf carro 195 (L)
6 archi 30
8 miliziani 32
Rosie cotton 20
Lobelia 20
Will Whitfoot,mayor 40
12 sceriffi 60
Paladino took 30
12 tookish hunters 72
Farmer Maggot 50
3 cani 0
4 miliziani 16
Lotho 30
4 miliziani 16
2 archi 10
Bilbo 50 pungolo
7 miliziani 28
La lista ha tanti modelli (66, ricordate la Quantità, fra i fattori?), tanti archi e pietre da tirare, tre modelli che hanno quattro maniere diverse di impedire le attivazioni altrui (Gandalf, magia e carro, Lobelia e Lotho), un banner largo ed effettivo (Rosie), potenziamenti alla truppa (Paladino per il +1 a ferire, Lotho e Will per +1 a maestria) e Bilbo, ottimo per annichilire i pezzi grossi avversari. Ha anche enormi problemi, quali la velocità (i pezzi più veloci muovono di 8” e sono solo 4, nessuna marcia), la difesa 3, se perdi un fight in genere muori ed infine la maestria che spazia dal 1 al 3 sulla fanteria. Fra questi ultimi, il dramma è la velocità, soprattutto con tutti i nuovi scenari usciti (e vedrete che non ce ne faremo mancare).
Scenario 1
Insomma, arrivati alla location, molto carina e moderna, io e i miei 66 hobbit ci imbattiamo subito in uno di quei casi di cui parlavamo la settimana scorsa: la Lista Elitaria con Pezzi Grossi. Affrontiamo i Beornings di Andrea, uno degli organizzatori del torneo. Scenario Divide and Conquer.
Tre obiettivi al centro, schieramento alternato nei quattro angoli, scelgo di concentrare Lotho, Will e Paladino in un angolo, per poter accedere alla F5 e avere molti arcieri insieme, mentre dall’altro metto tutti i pezzi che possono bloccare o rallentare gli orsi, preventivando che sarebbe andato sulla prima metà.
In effetti, va cosi, gli orsi e i beornings si affrettano nel primo angolo, mentre Gandalf e gli altri arrancano attraverso tutta il tavolo. Gli hobbit si trincerano, scagliano frecce e qualche pietra, accoppano un paio di beornings, ma arrivati in combattimento vengono trucidati, anche se non cosi velocemente. L’idea è vincere di condizioni, perdendo la battaglia, ma vincendo gli obiettivi. Impasto gli orsi per impedire Barge sui miei eroi, sfrutto la poca possanza per impedire il movimento, vado a F5 per pareggiare i beornings. Cadono in tanti, ma anche qualche beorning si aggiunge. Nel frattempo gli altri arrancano.
Gli hobbits vengono massacrati, cade Paladino, Will fugge, Lotho si frappone per prevenire cariche con la sua will restante e infine Gandalf arriva in centro coi cani e gli hobbit subito dietro. Mi attesto oltre il centro, a coprire due obiettivi e non mi sposto più. Gli orsi provano a disingaggiarsi, forse troppo tardi, i beornings non sono più molti, io vado in rotta, Andrea anche, con Gandalf che trucida beorniani e lancia fuochi in giro. Lobelia non si rende molto utile, Rosie nemmeno troppo. Impastati fra una trentina di hobbit, nessun Beorniano arriva al centro e gli hobbit contestano un obiettivo laterale. Gandalf smonta e si ritira sul centro, per un risultato finale di 12-2
Take-away: considerare sempre gli obiettivi dello scenario e pianificare per tempo. Non sempre si possono uccidere i pezzi grossi avversari, ma si possono limitare, soprattutto se avete tanti pezzi
Scenario 2
Felice per il risultato ottenuto (la realtà è che temevo un remake dei tornei coi Ruffiani), mi avvio al tavolo 2, per affrontare un avversario di ormai tanti tornei, Daniele Donvito. Ancora traumatizzato dalle apparizioni di Buhrdur, forte della sua Fornost, vuole la rivalsa sui miei poveri hobbits. Lo scenario, Stake a claim, lo avvantaggia, visto che la maggior parte dei miei pezzi potrà contestare gli obiettivi solo dal terzo turno, sempre che lui non si schieri davanti e mi impedisca l’accesso. In uno scenario dove a poco si sommano i punti di controllo, la situazione non è rosea. Da un punto di vista di armate invece, è la situazione ideale per Lobelia e Gandalf: eroi grossi, non mostri, a cavallo sono il pane per i fuochi d’artificio e una volta appiedati Lobelia ci sguazza. Per finire, avere quasi il doppio dei pezzi potrebbe proprio aiutare.
I primi turni vanno come previsto, Dani prende il controllo dei tre obiettivi centrali, con Minas e Earnur al centro-sinistra, gli elfi sulla destra e Glorfindel accentrato. Gandalf schizza dritto al centro, con i soliti hobbit, Rosie e Lobelia arrancanti dietro. Maggot e i cani sulla destra, al centro sinistra Will, Lotho e Paladino. Al centro, al secondo turno Glorfindel vince lo spareggio di movimento con Gandalf e gli impedisce l’accesso entro 3” dal centro, ma finisce altrettanto nella trappola dei fuochi di artificio. Parte il primo e Asfaloth ci saluta, in quella che sarà una costante per la cavalleria durante la partita. Nei turni seguenti, Glorfindel non farà mai nulla, fra fuochi di artificio e Lobelia. Gli hobbit sbucano ovunque e obbligano i MT a consolidarsi verso il centro, lasciando l’obiettivo a sx libero. Ciò non basta però, perchè Lotho e Will portano gli sceriffi e gli arcieri Tuc a F5, circondandoli e aprendo la falange. Sulla destra gli elfi si scudano con delle siepi, ma gli hobbit tracimano e li travolgono. Earnur si lancia nella mischia e viene subito fermato dal drago infuocato di Gandalf... finirà che i due eroi ammazzeranno un solo hobbit in tutta la partita, attivandosi quasi mai o essendo proni. A suon di fuoco del -1, Glorfindel muore, all’ultimo turno Earnur lo raggiunge, insieme a molteplici elfi e uomini. Anche l’ultimo obiettivo viene conquistato e Fornost scende sotto il 25% dopo innumerevoli turni. Finiscono 36-19 i punti fortificazione, ne abbiamo segnati tantissimi data la lunga partita, ma gli elfi e gli uomini sono in Rotta, i loro Leaders caduti, mentre solo una decina di hobbits giacciono sul campo morti. Oggettivamente, dal terzo turno in poi Dani, non ha speranze di recuperare. Gli eroi non dovevano stare vicino a Gandalf e Lobelia, ma qualcuno doveva provare a reggere il fronte. Questi tiri al 2+ possono davvero essere estenuanti per l’avversario, alla White Council dell’edizione passata, ma vanno a bilanciare problemi evidenti, come il movimento.
Take-away: se non puoi vincere rapidamente, allunga la partita per recuperare lo svantaggio. Se non puoi fermare gli eroi nemici, annullali. Tanti guerrieri scarsi battono pochi guerrieri elite
Scenario 3
Tavolo 1, gli hobbits ce l’hanno fatta a raggiungerlo, sperano nella vittoria! Resta soltanto Simone Nusca, compagno di liste divertenti, trasformate in competitive, che porta Wolves of Angmar. Risuonano nella sala le parole di Luca Barbieri: “Simo, per favore salvami da un ritorno in macchina a sentire di come la Contea è forte!”
Parole profetiche, per colpa del TO che estrae Heirlooms of Ages Past! Lo scenario potrebbe apparire migliorato, ma continua a risentire di grossi problemi. Con la disposizione ad esagono degli obiettivi, i due più vicini sono a 12” dal bordo, mentre prima si poteva strategizzare la disposizione a seconda della propria lista. Il cambio di regole sullo scavo è inteso bene, ma logisticamente complesso a torneo e potrebbe portare a ulteriori squilibri. I punti dati per gli scavi falliti sono interessanti, con liste simili possono portare un po’ di bilanciamento e ridurre le vittorie maggiori di fortuna, ma squilibrano ulteriormente partite squilibrate.
La partita si sviluppa come preventivabile, entro secondo, provo a contendere almeno uno – due obiettivi, ma fra Gandalf che perde tanti combat dove dovrebbe trucidare capi warg e la mia lentezza, non scavo nessuna reliquia. Uccido tanti lupi, ma un move fondamentale del secondo turno mi impedisce di chiudere un collo di bottiglia e i lupi riescono ad arrivare ovunque. Simo la gioca benissimo, entra su ogni lato, si concentra sull’obiettivo e una volta raggiunto scappa. Inizia un’altra lunga marcia degli hobbit (e del carretto) che attraversano tutto il tavolo per chiudere in un angolo i lupi col token. Il leader warg passa tutti i test di rotta e tiene in campo il werewolf con la reliquia, tranne per un paio di turni quando riesco a catturarlo e un altro in cui Simo fa l’unico errore della partita, uscendo dal raggio di resistere. Il werewolf non scappa mai e alla fine Simo riesce ad andare al 25% e stravincere la partita. Una terza vittoria maggiore meritatissima che lo porta a vincere il torneo! Viva i lupi!
Take-away: le liste non competitive giocate competitivamente hanno sempre dei punti deboli e a volte si fanno sentire. Provate a prevenirli, concentrarvi solo su alcuni obiettivi e non tutti, provate delle giocate rischiose per riuscire a recuperare lo svantaggio. Sappiate che perderete molte di queste partite!
Per me invece, un po’ di tristezza, per il mancato successo, ma onestamente che lista! Divertimento assicurato, tante opzioni scoppiettanti, tantissime possibilità per armate caratteristiche! (Case hobbit e fuochi d’artificio saranno presto aggiunti). Ora mi toccherà riprovare i Ruffiani per farvi il paio – si narra che promesse sono state fatte per portare entrambe le liste in un futuro torneo Red vs Blue in doppia lista...
Riassumendo, la transizione da giocatore competitivo a giocatore caratteristico-competitivo continua!
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